Giovanni Boldini, il pittore della Belle Epoque, in mostra a Roma

Roma - E' stata inaugurata al Vittoriano, la mostra di Giovanni Boldini, il pittore della Belle Epoque

Roma - E' stata inaugurata al Vittoriano, la mostra di Giovanni Boldini, il pittore della Belle Epoque, diventato una icona tra il postimpressionismo e la pittura decadente degli inizi del novecento che poi sarebbe stata cancellata dall’avvento delle avanguardie dadaiste, futuriste e surrealiste dalle quali il pittore ferrarese sarebbe rimasto totalmente estraneo.

Nasce a Ferrara nel 1842 a 29 anni emigrò a Parigi come De Nittis e Zandomenighi di cui possiamo ammirare alcuni dipinti. Parigi è allora la capitale del mondo, la città della “ville lumiere”, dove si incontrano artisti da tutti il mondo e dove si incrociano - e confliggono - scuole diverse dalle quali Boldini prese sempre le distanze. E’ la città degli impressionisti, di Manet, che certamente interessa a Boldini, ma sempre con una chiara distanza. Anche i Macchiaioli sembrano interessare la pittura di Boldini soprattutto nel periodo giovanile, ma senza mai diventare un riferimento profondo. La sua è una pittura di luce, ma allo stesso tempo di movimento quasi a volere uscire dalla gabbia troppo stretta dello stile figurativo.

La mostra propone 160 opere del pittore provenienti da istituzioni museali pubbliche, ma anche da sessanta collezioni private tra cui la fondazione Mainetti da dove viene il ritratto di Josefina Alvear de Errazuriz, moglie dell’ambasciatore argentino a Parigi. Giovanni Boldini è il pittore delle ricche signore che se lo contendono per avere un suo ritratto. La sua pittura le rimodellava restituendo loro giovinezza, fascino, corpi più sottile e grande classe nel vestito e nel portamento. Qualche volta troppo “liberi” e provocatori. Il suo quadro più famoso “Ritratto di Donna Franca Florio”, nobile palermitana di straordinaria bellezza, definita da Gabriele D’Annunzio “L’unica”, venne rifiutato dal ricco e potente marito perché troppo avvenente. Dopo qualche anno su richiesta della stessa nobildonna il quadro fu ripreso e terminato. Visse varie vicissitudini e presto verrà messo all’asta. Questa mostra potrebbe essere l’ultima occasione per vederla.

Tra i suoi quadri più noti il bellissimo ritratto di Giuseppe Verdi e quello raffigurante “Alaide Banti sulla panchina”.

La mostra rimarrà aperta fino al 16 luglio.

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Data di pubblicazione: 07 January 2022

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